Ho scattato questa foto ad Anna Maria nel pieno dell’attesa di Davide. Un momento semplice, ma carico di significato: una mano che protegge, un pancione che custodisce una nuova vita, un nome scritto con affetto quasi a rendere tutto ancora più reale.

Ho scelto il bianco e nero perché elimina ogni distrazione e porta l’attenzione sull’essenziale: il contrasto tra luce e ombra, la dolcezza delle forme, l’attesa che si fa quasi tangibile. Il nero profondo dello sfondo amplifica il senso di intimità, mentre la pelle, luminosa, racconta una storia di vita che cresce.

La scritta “Davide” con quella freccia quasi infantile è il tocco che rende lo scatto ancora più personale. È come se lui fosse già presente, come se da quel piccolo universo custodito nel grembo stesse già comunicando con il mondo.

Per me, questa immagine è un fermo immagine sull’amore, sulla magia dell’attesa e sulla promessa di una nuova avventura che sta per iniziare.