Questa serie di ritratti di Davide è nata quasi per gioco, in un momento di curiosità reciproca. Stavo provando un nuovo softbox, sperimentando la luce, quando lui si è avvicinato, osservandomi con quel suo sguardo attento e pieno di domande silenziose. Quasi per scherzo gli ho chiesto di mettersi davanti all’obiettivo, e senza esitare si è lasciato coinvolgere, regalandomi una serie di espressioni autentiche e piene di vita.

Ogni scatto racconta una parte di lui. Ci sono attimi di dolcezza, in cui il suo sguardo si fa riflessivo, perso chissà dove nei suoi pensieri. Poi ci sono momenti di pura gioia, di risate improvvise, di quello stupore che solo un bambino sa esprimere con tanta naturalezza. E ancora, la sua spontaneità più genuina: si stringe in un tenero abbraccio a sé stesso, si copre il viso con le mani giocando a nascondino con la fotocamera, allarga le braccia come se volesse raccontare qualcosa di grande.

Il bianco e nero ha dato a queste immagini un carattere senza tempo, esaltando i dettagli, la luce negli occhi, il contrasto tra ombra e luce che rende ogni espressione ancora più intensa.

Anche queste fotografie sono state stampate ed esposte con orgoglio in casa. Sono molto più di semplici immagini: sono frammenti di un momento speciale tra me e mio figlio, istanti di complicità e gioco che, fissati sulla carta, restano vivi per sempre.